Ad Ancona arriva Henri Cartier Bresson
Alla Mole Vanvitelliana, dall’8 marzo fino al 17 giugno 2018, una mostra di oltre 140 scatti, a cura di Denis Curti, permetterà di immergersi nel mondo del più grande maestro della fotografia del Novecento ANCONA - Dopo quello dedicato a Steve McCurry, l’appuntamento con i grandi maestri della Fotografia alla Mole prosegue con Henri Cartier Bresson. Obiettivo della rassegna dal titolo Henri Cartier-Bresson Fotografo è far conoscere e capire il modus operandi di Henri Cartier-Bresson, la sua ricerca del contatto con gli altri, nei luoghi e nelle situazioni più diverse, alla ricerca della sorpresa che rompe le nostre abitudini, la meraviglia che libererà le nostre menti, grazie alla fotocamera che ci aiuta ad essere pronti a coglierne e ad immortalarne il contenuto. Per parlare di Henri Cartier-Bresson – afferma Denis Curti, - è bene tenere in vista la sua biografia. La sua esperienza in campo fotografico si fonde totalmente con la sua vita privata. Due episodi la dicono lunga sul personaggio: nel 1946 viene a sapere che il MOMA di New York intende dedicargli una mostra "postuma", credendolo morto in guerra e quando si mette in contatto con i curatori, per chiarire la situazione, con immensa ironia dedica oltre un anno alla preparazione dell'esposizione, inaugurata nel 1947. Sempre nello stesso anno fonda,insieme a Robert Capa, George Rodger, David Seymour, e William Vandivert la famosa agenzia Magnum Photos. Insomma, Cartier – Bresson è un fotografo destinato a restare immortale, capace di riscrivere il vocabolario della fotografia moderna e di influenzare intere generazioni di fotografi a venire. Gli scatti di Cartier-Bresson colgono la contemporaneità delle cose e della vita. Le sue fotografie testimoniano la nitidezza e la precisione della sua percezione e l’ordine delle forme. Come spiegato dallo stesso fotografo infatti: “Fotografare, è riconoscere un fatto nello stesso attimo ed in una frazione di secondo e organizzare con rigore le forme percepite visivamente che esprimono questo fatto e lo significano. È mettere sulla stessa linea di mira la mente, lo sguardo e il cuore”. La mostra è una selezione curata in origine dall’amico ed editore Robert Delpire, scomparso l’anno scorso, e realizzata in collaborazione con la Fondazione Henri Cartier-Bresson, istituzione creata nel 2003 assieme alla moglie Martine Franck ed alla figlia Mélanie e che ha come scopo principale la raccolta delle sue opere e la creazione di uno spazio espositivo aperto ad altri artisti. L’allestimento della mostra è curato da Denis Curti e Andrea Holzherr per conto di Magnum Photos. La rassegna è promossa dal Comune di Ancona, organizzata da Civita Mostre in collaborazione con la Fondazione Henri Cartier-Bresson e Magnum Photos Parigi. ...